Data / Ora
01/08/2010
Durata evento: tutta la giornata
Ispirato ad una vicenda reale, Gioco al Massacro ripercorre la vicenda di alcuni studenti di un istituto che, a partire da un momento casuale di rivolta contro l’istituzione scolastica, si ritrovano a fuggire verso un destino utopico di libertà da qualsiasi condizionamento familiare o sociale.
La loro fuga diverrà una sorta di odissea moderna, folle, irresponsabile e divertente, ma destinata inevitabilmente a scontrarsi con situazioni e persone a loro ostili, sino ad un epilogo tanto tragico quanto prevedibile.
Il laboratorio teatrale e lo spettacolo hanno affrontato in contemporanea due aspetti apparentemente distanti ma, a nostro avviso, complementari:
- quello del disagio giovanile che spesso sfocia in episodi di insofferenza e nel cosiddetto bullismo
- quello dell’integrazione tra realtà comunicative diverse
La compresenza di attori affetti da sordità accanto ad attori udenti, in uno spettacolo che parla di un argomento diverso dalla sordità stessa, persegue la doppia finalità di mostrare:
- l’assoluta normalità di un processo umano e lavorativo, rivolto ad un pubblico eterogeneo, di udenti e non, che percorrono insieme un viaggio di stimolazioni visive, uditive ed emotive unico e profondo
- di mostrare quanto il teatro riesca a coagulare in un’unica modalità comunicativa, realtà anche distanti, come spesso sono quelle giovanili ed adulte, che nell’incomprensione trovano talvolta pretesto per la manifestazione di comportamenti aggressivi e violenti.
“Gioco al Massacro” si struttura quindi sia come uno “spettacolo” che come un “progetto sulle modalità di comunicazione”, disponibile non solo ad una esibizione davanti ad un pubblico ma qualsiasi confronto, dibattito, conferenza sulle tematiche proposte.
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