Chi fa ed insegna teatro penso debba porsi delle domande serie sulla sua utilità.
A cosa serve? Cosa può dare ad un pubblico o alla gente che segue dei corsi? Cosa ha di diverso rispetto ad un concerto dal vivo, a uno spettacolo cinematografico o televisivo?

Ma bisogna chiedersi anche cosa ha di più o di meno rispetto a questi. E’ il contatto con la gente e col pubblico?
Ma qualsiasi forma di comunicazione stabilisce un contatto con qualcuno e anche più efficace. Io e chi lavora con me, abbiamo capito in decenni di esperienza cosa caratterizza il teatro rispetto ad altre forme di comunicazione e lo stiamo sempre più approfondendo. Sappiamo anche chi lavora nella stessa direzione e chi rimane ancorato a vecchie strade.

E per vecchie non intendo solo quelle ancorate ad uno stucchevole accademismo ma anche quelle che si ammantano di avanguardismo. Si tratta di farlo capire, perché secondo noi ha un’importanza straordinaria di trasferimento di esperienze e contenuti anche nella vita quotidiana.

Come farlo? E’ un altro grandissimo problema. Non puoi parlarne, non puoi esserne testimone a parole per tre libri letti o due attestati di partecipazione a presunte accademie, o autocelebrandosi. Devi farlo provare. Solo chi ha fatto queste esperienze lo può capire e non c’è forma di vendita o marketing che possa sostituirsi alla testimonianza diretta di chi partecipa a questi percorsi. Queste possono delineare meglio le strategie con cui far capire l’utilità profonda del teatro ma poi tocca a noi dare tutto ciò che possiamo a chi vuole avvicinarsi con fiducia.

IL TEATRO DELLE DIMENSIONI

Il Teatro non racconta solo storie umane. Il Teatro esplora e racconta le dinamiche, le strutture e le dimensioni profonde dell’esistente, sia esso un uomo, un movimento politico, un animale, un fiore, una nuvola, una luce, un’ombra, un’oscillazione di particelle. Questo è il modo di procedere di un teatro che analizza i processi della vita. Di sicuro è il nostro modo di procedere.
Daniele Braiucca

UN’ESPERIENZA APERTA A TUTTI

Quanti si saranno detti che il teatro non fa per loro e che alla sola idea di salire sul palco, già saliva l’ansia? Io, credo, quasi la totalità dei nostri allievi. E allora perché si iscrivono a un corso di teatro? Proprio per andare oltre l’ovvietà, e per superare i propri limiti e paure. L’esperienza teatrale consente di esplorare territori nuovi, dentro e fuori di noi, e ha la grande e bellissima peculiarità di essere un gioco di squadra. Questo consente un confronto continuo e una condivisione che rende il percorso infinitamente più ricco e vasto.

Il gruppo

La dimensione gruppale permette di rispecchiarsi negli altri, e di imparare ad osservare, ascoltare, e andare oltre le apparenze. Permette di scoprire cose nuove, arricchirsi e crescere. Il teatro è anche uno strumento sociale, indispensabile per avvicinare le persone e per preservare il contatto diretto, il contatto visivo e fisico, quel contatto tra anime che col tempo va pericolosamente frammentandosi, ed è forse anche per questa ragione che molti si avvicinano a quest’arte: per riscoprire il valore dei rapporti e delle esperienze condivise.
Elisa Renaldin

Se vuoi vivere anche tu questa esperienza, vieni a conoscerci!

Il 13 Ottobre alle 21, open day di presentazione dei nostri corsi. Affrettati, sta per iniziare “La Scoperta del Sè”

Associazione Culturale Teatro Elidan Varese - P.iva 02953240120 - C.F. 95042100122 - Tel 0332 46 32 20 - Mail info@teatroelidan.it - Sede legale Via M. Buonarroti 45 21045 Gazzada Schianno (VA) - Sala prove Via Mameli 22 21040 Morazzone (VA)
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